Ciao Barbablù, io avevo un sogno, e per raggiungere quel sogno avrei fatto qualsiasi cosa. È bello avere dei sogni, lo sai?
E poi sei arrivato tu. Ti ho creduto. Credevo fossi il mio Superman, non avevo capito che eri Barbablù..
Ci ho messo anni per capire che non eri un regista illuminato, ma solo un vecchio viscido e squallido, un nano malefico.
Ci ho messo anni per capire che se non sono riuscita a scappare subito da te non era colpa mia.
Veronica!
L'adolescenza
Tu hai 14 anni e non ti interessano tutti questi ragionamenti,
tu vuoi solo andare d’accordo con i tuoi compagni e non vuoi essere quella che sta sempre da sola e a cui nessuno rivolge mai la parola.
Germogli
Durante la mia adolescenza conservavo, nella nostra provvista di casa, delle patate per l’inverno, in un recipiente posto sotto una piccola finestra nel seminterrato. *Le condizioni non erano favorevoli: tuttavia le patate germogliavano ugualmente. Dei pallidi germogli biancastri, che si allungavano fino a un metro per raggiungere la distante luce della finestra. Non diventavano mai una pianta, non maturavano, non esaurivano la loro reale potenzialità, ma pur nelle avverse condizioni si sforzavano di farlo. La vita non cede mai, anche se non può fiorire. (Tratto da Carl Rogers)
Stupro di un sogno
“Per lavorare nel mondo dello spettacolo devi dare il culo” “Se quella è lì è perché ha dato il culo” Devo mandare giù queste frasi ogni giorno, devo ricordarmi ogni giorno che non l’ho voluto, devo convincermi ogni giorno che è successo ma non l’ho voluto.
Facevo delle facce strane
Dovevo avere qualcosa di sbagliato, non ho mai capito se era perché non avevo nulla di speciale, oppure perché ero troppo strana, troppo arrabbiata, perché gesticolavo troppo, alzavo la voce, perché quando parlavo facevo delle facce strane che mi deformavano il viso. Forse ero troppo normale, forse ero troppo pazza.