Ho iniziato a fotografare il teatro seguendo mia moglie, Patrizia, che stava facendo un laboratorio d'attore. Lo spettacolo avveniva nell'oscurità più profonda. Azioni piene di significato, belle, degne di essere documentate, inghiottite dall'oscurità. Ho sentito la necessità di narrarle.
A questo primo lavoro ne sono seguiti altri, nati sia da una crescente passione per il teatro, sia dall'amicizia con la gente che fa teatro. Un teatro diverso, non quello dei grandi stabili, delle grandi produzioni, ma il teatro di chi si mette in gioco ogni giorno per esprimere pensieri e sentimenti e raccontare la propria storia