non sono la dea perplessa della luna
non sono la cera fluorescente sul comò
tiro questo tulle di plastica impostomi
alla nascita, tento le fessure, mostro
le imperfezioni, acerbe e anziane
senza insolenza, la mia oscurità.
allargo i polmoni del quotidiano
asmatico, un esercito di respiri
sul mio inappagato dorso da larva
albeggia in verticale, il battito d’aria.
mi descrivi il mistero, nascondendomi
dietro le pieghe di un telo; mi ribello!
affermo la mancanza erotica del detto
che tuo definisci senza sentimento.
cercami spiegandomi, da questo velo
togli le trasparenze e lascia che io
possa gli strappi, con gusto! la nuova età
ci coinvolge nel sapore: nessun spavento
se nel rapporto sanguinerà l’imene
della nostra fanciullezza. con le spalle
appoggiate guarderemo lontano e
nel giro l’impatto sarà violento.
abbi cura della mia bambina, io
avrò cura del tuo bambino, tu.
oltre il plastico la dichiarazione è
il patto; ci suggella: tu uomo, io donna.
(rdp)
UN PERCORSO DI DANTE FARRICELLA, ROBERTA DE PICCOLI, NOEMI GIOVANNETTI
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